Proviamo a fare chiarezza
La musicoterapia è un percorso che utilizza l’arte per aiutarci a vivere a pieno le nostre emozioni e capire come influenzano la nostra vita quotidiana: le relazioni, le tensioni e le reazioni agli eventi.
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La musicoterapia si presenta in forme diverse per venire incontro alla diversità delle persone, delle emozioni in gioco e dei diversi disturbi.
Ci sono persone che amano agire e preferiscono utilizzare uno strumento musicale.
Altre persone amano riflettere, lasciandosi stimolare dai suoni.
Altri ancora amano il silenzio e la musica li aiuta a concentrare i pensieri.
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Ciò che chiamiamo musica è un insieme di vibrazioni che si propagano nell’aria attivando i recettori presenti nelle cellule di tutti noi. I suoni sono quindi stimoli che arrivano al nostro corpo e lo attivano costantemente.
Quando lo stimolo sonoro raggiunge il nostro cervello attiva anche il nostro vissuto emotivo, i ricordi, i gusti personali e ciò crea in noi una reazione del tutto personale che può rafforzare il nostro mondo interiore.
Purtroppo non tutti gli stimoli sono favorevoli al nostro benessere; per questo abbiamo bisogno di una guida che conosca a fondo la musica e gli effetti sull’uomo.
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La musicoterapia è un percorso che parte dal riconoscimento di un bisogno o di un disturbo, profondamente legato all’ambito emotivo. Fissato l’obiettivo da raggiungere, il professionista accompagna il paziente nel variegato mondo della musica, selezionando il cammino più utile.
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La musicoterapia è un aiuto efficace per tutti i disturbi che hanno un’origine emotiva o in cui le emozioni ne acuiscono i sintomi. Per fare alcuni esempi: ansia, depressione, cefalea, miocarditi, rabbia, paure, problemi di concentrazione, insonnia, obesità e anoressia, tensioni muscolari, difficoltà relazionali, fobie.
L’intervento sulle emozioni può rafforzare la volontà personale e, se affiancata ad interventi sanitari, ne favorisce la ripresa: riabilitazioni motorie, ripresa post operatoria, rafforzamento delle difese immunitarie.
No, perché il percorso di musicoterapia non è un corso musicale, ma un semplice “ascoltare e/o suonare” basato sulle competenze motorie, psicologiche e gli interessi del paziente, qualunque sia la sua cultura musicale.
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La musicoterapia non è una pratica riconosciuta a livello ministeriale; per questo motivo esistono molte figure ambigue. Tuttavia esistono scuole e corsi di conservatorio che forniscono un’ottima preparazione, sull’esempio di paesi come l’Ingilterra e la Germania, dove la musicoterapia è disciplina clinica riconosciuta.
Informati sempre sulla formazione del terapeuta prima di iniziare un percorso, perché “fare musica” non è “terapia”.
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La musica è un insieme di suoni e vibrazioni. I professionisti diversificano le frasi melodiche, la varietà armonica, la ricchezza ritmica, i timbri strumentali e vocali, la polifonia, la strumentazione, i testi e scelgono i parametri più adatti al tuo bisogno.
Un professionista non diversifica i generi musicali
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Il musicoterapeuta è una persona formata in ambito musicale e terapeutico, conosce a fondo la musica e come questa agisce sul corpo e la mente umana. In questo modo può accompagnare il paziente nella scelta del percorso più adatto a raggiungere il proprio obiettivo.
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L’animazione musicale è un’attività musicale a scopo ludico che produce un rafforzamento dello spirito di gruppo; un’attività molto utile in diversi ambiti.
L’intervento terapeutico è un percorso volto al raggiungimento di un obiettivo di benessere, di gruppo e/o personale, attraverso il superamento di una situazione che il paziente sente come problematica.
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