Analfabeti musicali

Tutta la musica si basa sulla variazione di una melodia, proprio come ognuno di noi deve cercare approcci diversi per ogni situazione che ci presenta la vita.

Forse è capitato anche a te di parlare della tua canzone preferita con un musicista, e intendo un vero musicista, capace di descrivere gli aspetti interni del brano e di farti scoprire un mondo inaspettato. Questo accade perché lui sa cosa ascoltare e non si limita a dividere la musica in “mi piace” o “non mi piace”.
La verità è che nessuno ci ha mai insegnatoci l’ABC della musica. È per questo che preferiamo le canzoni: almeno possiamo seguire le parole.

Prendiamo, ad esempio, un estratto del concerto in LA minore di Schumann.
ASCOLTO: Cosa è successo? Abbiamo ascoltato la stessa melodia suonata prima dall’oboe e poi dal piano. Riascoltiamo.
ASCOLTO: La melodia è la stessa e l’effetto, indubbiamente voluto, è di un dialogo fra i 2 strumenti.
ASCOLTO: Qui la melodia è ripresa dall’orchestra, Riascoltiamo tutto insieme.
ASCOLTO: Ora concentrati, si fa sempre più difficile.
ASCOLTO: Esatto, è irriconoscibile. È una delle tante variazioni di questo brano, il vero gioco della musica.

Cosa succede?
In una serie televisiva vediamo i protagonisti alle prese con diverse situazioni e in ognuna presentano un aspetto del proprio carattere, risultando personaggi sempre nuovi.
Nello stesso modo il musicista trasforma il tema in moltissimi modi diversi, sfidando il pubblico a riconoscerlo e ad apprezzarlo nelle diverse forme.

Questa è l’ABC musicale, questo è il modo con cui tutti dovremmo ascoltare e capire la musica.
Vedremmo in modo diverso anche la musica di oggi:
ASCOLTO (Diodato – fai rumore): Ora non me la voglio prendere con San Remo … ok, forse un pochino.
Solitamente insegno ai miei allievi a riconoscere le variazioni attraverso questo famoso brano di Mozart (ASCOLTO).
No, non lo ha composto Mozart; era una melodia popolare su cui lui ha composto 12 variazioni, fra cui questa:
ASCOLTO: Sembra difficile capire che si tratta dello stesso brano, ma in realtà basta un po’ di esercizio.

A cosa serve riconoscere le variazioni?
Prova a pensare all’ultima volta in cui ti sei trovato di fronte ad una difficoltà; quando vedevi solo un muro invalicabile e hai continuato a sbatterci conto.

Le variazioni ci aiutano a vedere ogni problema sotto diversi aspetti e trovare la strada giusta per uscirne.

Ecco perché dovresti studiare musica con un musicoterapista.

A presto.

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